lunedì 26 aprile 2010

giovedì 22 aprile 2010

ogni tappa rafforza il cammino


dal Messaggero Abruzzo del 22 aprile 2010

mercoledì 21 aprile 2010

un assaggio di "Landscapes"

dal guestbook del 18 aprile all'Orange di Pescara

- Seconda tappa nel segno degli imprevisti...e delle sorprese! (The Bloody Nà)

- Sono contenta di essermi comprata il tuo primo disco e di aver assistito alla tua prima mostra. Un giorno potrò dire: IO C'ERO! VVB (Cristina Mosca)

- Quando fuori piove e fa freddo, non vi è cosa più deliziosa che essere scaldati dalle sapienti strimpellate di chi con la chitarra ci parla! E' stato un piacere. (Chiara)

- Siamo venuti qui per caso. Si scoprono spesso cose vere quando meno uno se l'aspetta. Grazie per questa serata veramente inaspettata. (Francesca)

lunedì 19 aprile 2010

pout pourri della serata "Orange"



e potrei aggiungere...

questa storiella che ieri sera, durante lo spettacolo all'Orange, la mia collega e amica Cristina, lei sa perché, ha solo iniziato a raccontarmi. Ma io - FroggyBloodyNà - avevo bisogno di conoscerne il finale, così l'ho cercata sul web:

Nacque una disputa tra il Vento del Nord ed il Sole, poiché ognuno diceva di essere più forte dell'altro. Alla fine si accordarono per provare i propri poteri su (di un) viaggiatore, per vedere chi potesse fargli togliere il mantello per primo.
Iniziò il Vento del Nord; e, raccogliendo tutte le sue forze per attaccare, scese vorticando furioso sull'uomo, e si avvinghiò al suo mantello pensando di poterglielo sottrarre con un solo sforzo: ma più soffiava, più l'uomo lo teneva stretto intorno a sé.
Dopo fu il turno del Sole. All'inizio splendette dolcemente sul viaggiatore, che presto aprì il suo mantello e continuò a camminare tenendolo largamente intorno alle spalle: dopo splendette alla sua massima potenza, e l'uomo, prima di aver percorso molti passi, fu felice di togliersi del tutto il mantello e terminare il suo viaggio meno vestito.

- La persuasione è meglio della forza -

morbidezza...per non 'morire' sotto il peso della sterile rigidità


dal Messaggero Abruzzo del 16 aprile 2010

A volte pur di non cedere su cose minime, ci ostiniamo a fare addirittura il contrario, per chi o cosa non si sa...
Un combattente che non sa arretrare non può vincere.
Bloody Nà

sabato 17 aprile 2010

...la strada/the way

"Fa' ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei" F.D. Roosevelt
"Se vuoi sapere più su di me, guarda quello che faccio" G. Klimt

non so davvero quale scegliere...
ergo, ce le portiam dietro tutte e due!

The Bloody from Turin

martedì 13 aprile 2010

il verdetto di S.

...«avevi ragione Nà, la canzone più bella del cd di Enrico è la numero 3: è quella che in macchina ascolti, riascolti e riascolti ancora! però è troppo breve uffi»

p.s. per il Madcap ----> e qui scatta la dedica alla prossima '3' dal vivo, mi raccomando: "al nostro beloved S."

lunedì 12 aprile 2010

E' giunto il momento di parlarvi un po' di noi, seriamente ma non troppo:


Nadia - The Bloody Frog
Chi mi conosce bene sostiene simpaticamente che invece di emettere il solito vagito dei neonati, appena giunta al mondo io abbia iniziato a parlare...e purtroppo per chi mi è accanto, non ho mai smesso!
Sono teatina, anzi 'scalina', laureata in Scienze della Comunicazione e fortuna (ma anche qualche sacrificio e molta passione, riconoscetemelo please) ha voluto che nel 2002 io sia riuscita ad intraprendere il mestiere di giornalista, facendo prima esperienza in un portale on line nazionale come corrispondente dall'Abruzzo e poi nella redazione regionale del Tempo.
Pubblicista dal 2005, dal novembre 2008 mi sono finalmente lasciata il precariato alle spalle, grazie all'assunzione come addetta stampa presso l'ARTA Abruzzo, Agenzia regionale tutela dell'ambiente, in quanto vincitrice di concorso pubblico.
A gennaio 2009 ho frequentato un corso base di fotografia dell'Aternum Fotoamatori Abruzzesi e da allora non ho potuto più fare a meno dei click nel mio quotidiano: fare fotografie, prima in economia e solo dal settembre 2009 con reflex al collo 'impreziosita' da ranocchia, è diventato per me un altro importante ed irrinunciabile modo di raccontare la realtà.
Il 21 marzo 2010, simbolicamente al sopraggiungere della Primavera, è arrivato anche il sospirato debutto pubblico: al Ventonotturno di Pescara, presso la libreria Edison di via Carducci, si è tenuto il taglio del nastro del progetto "Landscapes", doppio evento a base di immagini, quelle della mia prima mostra fotografica "Landscapes & details", e di note, quelle del primo album del chitarrista pescarese Enrico Bottiglione, intitolato "Landscapes", nella cui confezione è contenuta una mini-mostra in 8 pagine a colori.
Tour e spettacolo sono in progress...chi vivrà vedrà, e ascolterà (e una minaccia!)

Enrico - Madcap
Il primo incontro con la chitarra risale ai 16 anni e successivamente matura la decisione di studiare la classica sotto la guida del maestro Piero Di Fonzo.
A 22 anni scopre la chitarra acustica e il fingerpicking, tecnica approfondita sotto la guida dell’affermato chitarrista pescarese Paolo Giordano, secondo i metodi fingerstyle di Franco Morone e Giovanni Unterberger.
Con Giordano si avvicina anche alla chitarra elettrica, collaborando a registrazioni in studio con gruppi musicali locali rock, swing e bluegrass ed esibendosi in concerti e concorsi nazionali.
In seguito entra all’Accademia Musicale Pescarese (AMP), dove studia armonia e chitarra jazz con il maestro Giovanni Finizii.
Una dedizione particolare è rivolta al materiale didattico di un altro chitarrista acustico di fama internazionale, Pierre Bensusan: è presso la sua residenza di Parigi che nel 2007 segue un seminario intensivo di una settimana, con allievi di varie nazionalità.
Al contempo, la crescente passione per la cultura e la musica tradizionale europea, celtica in particolare, lo porta alla stesura di composizioni originali per chitarra acustica e all’arrangiamento, sempre in chiave acustica, di brani tratti da repertorio popolare di varia provenienza, non solo abruzzese.
Nel marzo 2006 suona alla XX° edizione dell’Acoustic Music Festival di Pescara diretto da Roberto Di Lodovico, dividendo il palco con Massimo Bubola.
Da marzo 2010 è docente di chitarra acustica presso il Laboratorio musicale Lizard di Pescara, diretto dal maestro Gianni de Chellis.
Nel frattempo, nell'autunno 2009 inizia la registrazione del suo primo album da solista, "Landscapes" (Paesaggi), che è uscito ufficialmente il 21 marzo 2010, simbolicamente con l'arrivo della Primavera.
Il disco, edito dalla FM Audio Production di San Demetrio ne’ Vestini (Aq), è curato negli aspetti audio dal fonico Luigi Meloni, mentre foto e progetto grafico sono della giornalista teatina Nadia Miriello. La tournée promozionale dell'album "Landscapes" è concepita come doppio evento, a base di note e immagini: è gemellata infatti con la prima mostra fotografica di Nadia, intitolata “Landscapes & details” (Paesaggi e dettagli), e il booklet contenuto nella confezione del cd propone una mini-mostra in 8 pagine a colori.

venerdì 9 aprile 2010

quando anche tu sai cosa vuol dire...

Quando hai lavorato tanto ad un progetto, dedicandoti ad esso anima e corpo come me ed Enrico per "Landscapes", capisci cosa vuol dire vederlo finalmente realizzato così come lo sognavi, o quasi (la perfezione non esiste, per fortuna...), e condividerlo con gli altri, mentre ti brillano gli occhi e ripercorri ogni volta che lo presenti ad una platea tutte le tappe che ti hanno portato fin lì, tra gioie e dolori, tra un pizzico di sana autocritica e una bella soddisfazione che ti sale da dentro e ti riempie il cuore pian piano.

Ci riflettevo ieri sera.
Ero all'appuntamento "Camera Giovedì" dell'Aternum Fotoamatori Abruzzesi e dalla seconda fila di poltroncine guardavo rapita il documentario "Inside Tanzania" realizzato con tanta passione e grandi sacrifici dalla giovane collega fotoreporter Romina (http://icaretanzania.blogspot.com/), ortonese doc ma ormai in parte adottata dalla terra d'Africa.

Lei, in piedi appoggiata al termosifone, guardandoci un po' tutti e gesticolando, spiegava con dettagli e curiosità la sua esperienza in Tanzania ed io la fissavo ammirata, con il mio taccuino alla mano per non perdere i passaggi più interessanti e toccanti del suo racconto.

Dietro la custodia del dvd è scritto:
"Un giornalista non è solo un rigoroso traduttore di informazioni ma anche un cantastorie. La voce di chi non ha voce. Gli occhi di chi non può o non vuole vedere. Ha la possibilità e la capacità di potersi fermare, fermarsi a riflettere, osservare, parlare, ascoltare e ascoltare"
...ed io, dopo aver letto queste parole, mi sono sentita ancora più presa. Felice di poterne percepire il senso 'da vicino', perché giornalista e sempre più innamorata della fotografia, come naturale completamento della mia voglia di comunicare.

Ero quasi (bonariamente) 'invidiosa' di quello spazio, dell'entusiasmo e dell'effervescente agitazione che ti mette addosso l'avere uno spazio tutto tuo per poterti raccontare, quello che Romina aveva appunto in quel momento, in quella piccola sala, sicuramente contenta di trovarsi di fronte occhi attenti, domande, consensi, ammirazione. Contenta pure di aver raccolto qualche fondo in più per la sua amata Africa grazie alla vendita del libro "I care Tanzania", dove sono raccolte testimonianze e fotografie del reportage.

Poi Bruno, il vulcanico e sensibilissimo presidente Aternum, mi ha chiamata a far parte di una giuria tutta al femminile, con Romina e la mia amica Paola, per scegliere la foto 'the best' del corso base 2010. E ha regalato anche a me quello spazio, per raccontare "Landscapes", risvegliando l'emozione del discorso inaugurale del 21 marzo. Di nuovo il brivido iniziale, la timidezza, la voce un po' tremolante, lo sguardo che gira qua e là ma non fissa niente e nessuno, vaga alla ricerca delle parole giuste.
Però poi ci prendi gusto, il discorso trova la sua strada e scorre fluido, ti accorgi che qualcuno ti ascolta incuriosito, sorride, ti chiede di dirgli di più. Allora, in quell'attimo, tra te e te, ti senti ripagato di tutta la fatica, e non vedi l'ora di riprendere in mano il lavoro, che in fondo non era mica finito...si può sempre arricchire, rinnovare, stravolgere!

Finchè non arriverà di nuovo quel magico momento in cui dovrai trasmetterlo a qualcuno, con l'incognita che possa piacere o no. Ed è proprio questo grosso interrogativo, a pensarci bene, che rende tutto molto più eccitante e ti spinge in alto...oltre...

The Bloody Frog

giovedì 8 aprile 2010

dal Messaggero Abruzzo dell'8 aprile 2010

...come due conchiglie

«Time has come for us to pause/and think of living as it was/into the future we must cross, must cross/I'd like to go with you»

mercoledì 7 aprile 2010

Progetto “Landscapes”: all’Orange di Pescara la seconda tappa del tour

Domenica 18 aprile nel locale di via Sauro una nuova serata all’insegna dei “Paesaggi” di note e immagini

Enrico Bottiglione alla chitarra presenta il suo album, accompagnato dalle fotografie di Nadia Miriello

PESCARA (07/04/2010) – E’ l’Orange Rock Cafè di Pescara la seconda tappa del “Landscapes Tour” di Enrico Bottiglione e Nadia Miriello: doppio evento a base di musica e fotografia che ha debuttato il 21 marzo scorso al Ventonotturno di Pescara, all’interno della libreria Edison.
Appuntamento al civico 15 di via Sauro domenica 18 aprile alle 21, per ascoltare dal vivo il musicista pescarese alla chitarra mentre su tre maxischermi alle sue spalle scorreranno in sequenza dinamica gli scatti della mostra fotografica “Landscapes & details” della giornalista teatina Nadia Miriello, i cui pannelli – 14 ‘paesaggi’ e altrettanti ‘dettagli’, ognuno con una didascalia tratta da canzoni nazionali e internazionali – saranno contemporaneamente esposti lungo le pareti del locale.
Oltre alla chitarra acustica, perfezionata soprattutto sotto la guida di Pierre Bensusan e Paolo Giordano, con il quale ha approfondito la tecnica del fingerpicking, Enrico suona il bouzuki (strumento musicale greco simile al mandolino), la steel guitar (tipo di chitarra che si suona da seduti, appoggiata sulle cosce) e il whistle (flauto celtico). E’ docente all’Accademia Musicale Lizard di Pescara, diretta da Gianni De Chellis.
Nel corso della serata all’Orange proporrà alcune delle 11 tracce contenute nel suo primo album, “Landscapes”, uscito appunto il 21 marzo, alternandole con alcuni cavalli di battaglia del suo repertorio.
L’album “Landscapes”, curato negli aspetti audio dal fonico Luigi Meloni ed edito dalla FM Audio Production di San Demetrio ne’ Vestini (Aq), è gemellato con la mostra non solo per la tournée promozionale: foto e grafica sono di Nadia e il booklet contenuto all’interno della confezione ripropone una mini-mostra “Landscapes & details” in 8 pagine a colori. L’esposizione e tutti gli aspetti del progetto ad essa legati sono patrocinati dall’Aternum Fotoamatori Abruzzesi e godono del riconoscimento culturale della Fiaf, Federazione italiana associazioni fotografiche.

martedì 6 aprile 2010

Lasciate qui le vostre opinioni sul progetto "Landscapes & Details" ..anche anonime sono ben accette purchè veritiere ;)

Riguardo al CD "Landscapes" che in tanti, per amore della musica, per amicizia, o per semplice curiosità, hanno deciso di acquistare...

Tra le tante righe di questo blog non ho ancora specificato una cosa di importanza rilevante, e che oltretutto per grave disattenzione, mi sono dimenticato di sottolineare nella premessa della serata al Ventonotturno del 21 marzo; può accadere quando ci si trova davanti a tanta gente, molta più di quanto mi aspettassi di trovare. L'importante credo sia porci rimedio nel miglior modo possibile.

Quello che intendevo dire è che:
il contenuto grafico del disco, e quindi tutto ciò che riguarda le foto, le immagini, le idee, ma anche i ritagli, le scritte e i colori che ravvivano il tutto, sono frutto del lavoro di Nadia Miriello l'agguerrita 'Bloody Frog' che, pur non essendo un'appassionata di Photoshop, è riuscita in pochi giorni ad inventarsi tutta l'opera che potete vedere partendo dalla foto in copertina fino all'alberello scozzese fotografato in una breve sosta nel mezzo delle Highlands l'estate scorsa, che ne chiude il percorso. Un bel lavoro che consola -almeno in parte- quanti non avessero trovato il contenuto musicale soddisfacente.. sigh!

E non è tutto; per quanto riguarda invece la cura del suono, il missaggio, i consigli e l'intera assistenza tecnica e logistica presso il mio studio, un particolare ringraziamento va ad un amico di vecchia data, il migliore e il più versatile fonico che io conosca: Luigi Meloni.
Da sottolineare poi che il suddetto 'signore' all'occorrenza si adopera anche come “uomo di fatica”, vedi carico/scarico impianto audio, e quando serve sa togliere la ruggine dove occorre armato di semplice straccio e Vetril (..o Drago!).. beh.. si insomma, l'ho detto prima che era versatile, no?

Madcap.

Scegliendo l'immagine più bella...

Chissà, forse il tramonto innevato, o le rocce nel buio.. o la rissosa lumaca.. o il cavallo senza nome!! Non credo di poter scegliere la migliore.. o forse si; la migliore sei sempre tu!
Your Madcap.

venerdì 2 aprile 2010

chi non c'è più, ti resta comunque dentro per quel che ti ha dato

...pensandosi vicini a Giovanni Finizii, con la musica e con il cuore
(Valerio, Enrico e pure io, ognuno a modo suo)

dal guest book della prima tappa del tour (21 marzo 2010 c/o Ventonotturno/Edison - Pescara):


La prima firma è della mitica Di Cola Stefania - della quale sto leggendo l'appassionante libro "Tintoreria Antonia" -, seguita dall'altrettanto mitico e inseparabile consorte Plinio (so che apprezzerà la definizione scelta, 'marito' sarebbe stato troppo scontato per lui!)...
poi è la volta di altre firme e dei messaggi:
- Brani che richiamano foto, foto che richiamano amici e insieme, note, immagini e amici trasmettono, suggeriscono e risvegliano emozioni (Paola)
- Brava, coraggiosa, ammirevole. Complimenti (Colalongo Bruno)
- Brava! Le foto trasmettono tutto quello che tu volevi far capire (Antonio Di Federico "La Genziana")
- E brava la nostra fotografa! Alla prossima mostra! (Francesca e Maurizio)
- Complimenti! (Cristina Tarini)
- Brava!! Speriamo che sia la prima di un lungo cammino (Rolando Borgia)
- Sono i particolari che vanno curati nella foto. E tu lo fai molto bene (papà)
- Mi è piaciuto! (Antonino Di Nizio)
- Complimenti (nonna Letizia)
- Complimenti T.V.B. (Francesca)
- Bravissima! Hai iniziato benissimo e...semper ad maiora. Ti vogliamo bene (Zia Marinella e zio Giovanni)
- Sono un invito a continuare un sogno e ammirare la natura, in qualsiasi punto (Zia Lina)
- Complimenti...sei super (la mamma Ersilia)
- Brava Nadia, complimenti, sono veramente belle le foto che hai scattato (Roberta Grilli)
- Brava Nà!! Visto che è la "prima" volta...ti dico solo che puoi migliorare! Cmq bella e soprattutto mi piace la tua voglia di essere! Baci baci (Gabriella-Gà)
- Piccola, tanti auguri!! Io spero sia solo l'inizio Nadia! Sei bravissima (Mara)
- Complimenti ragazza, continua così!!! (Giulia Innamorati)
- Ne devi fare di strada Na-Nà, ma è comunque un buon inizio (Pablo Dell'Osa)
- Sei intelligente ma non ti applichi (molto)! Lavora-lavora-lavora. Baci (Valerio Simeone)
- Buona l'interpretazione di presentare le foto con didascalie di canzoni (Laura Marella)
- Complimenti!!! Foto fantastiche! Continua così cuggì...1 bacio e tanti auguri...(Federica)
- Se questo è l'inizio...non mi voglio perdere il continuo! Un abbraccio (Giulio)
- Le foto "significano". Ed è splendido. Brava! (Nicoletta)
- Vulcanica, entusiasta, brava. Buona fortuna Nadia (Claudio Cecamore)
- A noi sono piaciute le tue foto...complimenti e in bocca al lupo per la tua carriera (Ivana - Antonio)
- Buoni sentimenti, positività ed amore vissuto. Quasi un racconto autobiografico sensibile e leggero (Gianluca Toro)
- La strada da percorrere è lunga, ma l'importante è crederci! (Lorelay)

che dire? CRA'! (tr. grazie!)

giovedì 1 aprile 2010

...ahhhh, che fatica mettere in piedi una tournée!
per questo ringraziamo della fiducia Claudio dell'Orange Pub di Pescara e Michele Meomartino del Circolo Olis di Montesilvano :°)

attendiamo speranzosi che altri 'forse', 'mo' vedo', 'ci penso', 'vi faccio sapè' diventino YESSSSS